Credit Suisse in difficoltà: perché dovremmo preoccuparci dei suoi problemi

 


Credit Suisse, il colosso bancario di 167 anni, non sta cadendo come un domino in reazione alle crisi bancarie negli Stati Uniti: le sue difficoltà sono state causate da errori propri e si sono manifestate in modo sempre più grave nel corso di oltre un decennio. Tuttavia, la sua attuale situazione disperata non potrebbe arrivare in un momento peggiore per il sistema finanziario globale.

Perché è importante: Credit Suisse è una delle soli 30 istituzioni finanziarie globali designate come sistemicamente importanti dall'International Financial Stability Board. In altre parole, è troppo grande per fallire.

I numeri: Credit Suisse aveva attività totali per 574 miliardi di dollari alla fine del 2022, in calo del 37% rispetto ai 912 miliardi di dollari della fine del 2020. La sua divisione di gestione degli asset supervisiona altri 1,7 trilioni di dollari in attività. Questi numeri superano di gran lunga quelli visti presso la Silicon Valley Bank, che aveva attività totali per 212 miliardi di dollari.

Le attività di Credit Suisse sono quasi certamente inferiori oggi. Lo spettro di una nazionalizzazione disordinata si profila all'orizzonte e i clienti se ne sono allontanati da tempo per istituzioni considerate molto più stabili.

Flashback: Credit Suisse è stata oggetto di scandali per decenni, con una lunga storia di coinvolgimento in corruzione, riciclaggio di denaro, evasione fiscale, spionaggio industriale, imbrogli subprime e terribile gestione del rischio. (Archegos? Greensill? Credit Suisse era al centro di entrambi.) The Guardian e Reuters hanno buoni riassunti su come siamo arrivati qui.

Più recentemente, il ritardo nella pubblicazione del rapporto annuale di Credit Suisse ha mostrato non solo una perdita di 8 miliardi di dollari - pari circa alla sua intera capitalizzazione di mercato - ma ha anche rivelato "debolezze materiali" nella sua contabilità per il 2021 e il 2022. Inutile dire che non è una buona notizia per una banca sistemica globale.

Situazione attuale: Il più grande azionista di Credit Suisse, la Saudi National Bank, ha detto mercoledì di non poter fornire altro capitale a causa delle normative che limitano la sua partecipazione al 10% della banca.

Credit Suisse avrebbe chiesto alla banca centrale svizzera e all'ente di regolamentazione bancaria svizzero di intervenire con un segnale pubblico di sostegno, ma finora sono rimasti in silenzio.

"L'European Central Bank ha discusso i pro e i contro di fare una dichiarazione pubblica per cercare di calmare le acque, ma finora mercoledì pomeriggio ha deciso di non farlo per paura.

Aggiornamento articolo:

Credit Suisse ha ottenuto un prestito di 50 miliardi di franchi (54 miliardi di dollari) dalla banca centrale svizzera, il che ha portato ad un rialzo record del 40% delle sue azioni alla Borsa di Zurigo. La decisione di Credit Suisse ha calmato le preoccupazioni degli investitori dopo il crollo delle sue azioni causato dal panico finanziario. Questa notizia ha anche avuto un impatto positivo sulle borse europee, con Francoforte che ha guadagnato l'1,62% in apertura, Parigi l'1,64% alle prime battute e Londra che ha registrato un aumento dell'1,35%.

 

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