Se
volete risalire all’origine del poker allora vi converrebbe fare
una ricerca su internet e vedere se è ancora possibile trovare da
qualche parte un vecchio (ma molto vecchio!) libro, tale “AnExposure of the Arts and Miseries of Gambling” scritto nel lontano
1843 da un certo Jonathan H.
Rispetto agli albori oggi il poker è invece una realtà consolidata a livello internazionale. Le carte nel frattempo sono diventate 52 e sono molto cambiate anche le modalità con cui ci si avvicina al gioco stesso; se infatti a metà degli anni 30 del secolo scorso si assistette al boom dei casinò oggi quel boom di voglia di poker rivive di nuovo ma all’interno dei casinò online dove il poker la fa da padrone con le sue mille versioni ed in particolare con la variante più affermata a livello internazionale del Texas Hold’em.
Il
motivo? Perché secondo quelli che sono i dati a nostra disposizione
questo è il primo libro in assoluto che parla del poker, ed in
particolare parla della diffusione di questo gioco (ai suoi albori )
lungo tutta la zona del fiume Mississippi in America, nella città di
New Orleans, li dove peraltro, ritroviamo anche un’altra
testimonianza che è quella di un articolo pubblicato su un
quotidiano locale di un certo Joseph Crowel.
Questo
signore raccontava di un gioco che aveva appena scoperto, giocato con
20 carte diverse, ed in cui tutti i giocatori (4 in tutto) facevano
puntate sulle carte che avevano in mano in quel momento. Possiamo
dire che in assoluto questa possa essere considerata la nascita
dell’azzardo? Forse sì, e non certo un caso che il poker abbia
debuttato proprio dalle parti di New Orleans.
Questa
città infatti, nell’ottocento come ancora oggi, viveva di una
forte influenza da parte dei colonizzatori francesi, che a quel tempo
giocavano ad un gioco molto simile al poker chiamato poque.