All’inizio del 900, quando hanno
iniziato a farsi conoscere, le slot erano presenti solo all’interno
di qualche bar. Negli anni 30 invece, con il boom di Las Vegas, sono
entrate a far parte delle attrazioni dei casinò, ed in questo modo,
complice anche una certa sovraesposizione televisiva, tutto il mondo
ha avuto modo di conoscerle. Poi le slot sono passate di nuovo dai
casinò ai bar ed ai locali privati, ed in Italia conosciamo bene
questo fenomeno.
Dalla fine del 2012 infine, sempre nel
nostro Paese, le slot hanno vissuto una nuova ed inattesa giovinezza,
su internet. Ne è stato infatti legalizzato il gioco all’interno
dei casinò online, ed oggi queste macchinette rappresentano già il 60% del mercato dell’azzardo online.
Sul sito giocareslot.it potrete essere sempre informati su tutte le novità che riguardano il mondo delle slot e potrete trovare sempre i migliori siti sui quali giocare in tutta sicurezza.
Ma non è ancora abbastanza. Sì perché
la slot machine-mania miete una nuova vittima, ma in positivo, che è
Facebook, il social network più diffuso al mondo con oltre un
miliardo di utenti attivi ogni giorno.
Per avere un’idea di quanta e quale
sia la presenza delle slot machine su Facebook basterebbe andare
sulla barra di ricerca delle applicazioni del social ed inserire come
chiave “slot machine”. In pochi secondi ci verrà proposta una
sfilza di alternative in materia.
Come scegliere le migliori? Una
soluzione semplice semplice potrebbe essere quella di affidarsi alla
popolarità dell’applicazione in questione. Ce ne sono alcune che
possono addirittura contare su uno zoccolo duro di quasi 5 milioni di
utenti ogni mese. Utenti che sono sparsi in giro per il mondo e
questo in virtù del fatto che il linguaggio delle slot machine è
assolutamente universale, oltre che intuitivo, al di là del fatto
che si parli inglese, spagnolo o italiano.
Inoltre, grazie alle caratteristichesocial di questi giochi, è interessante anche l’aspetto di poter
condividere con altri giocatori i risultati delle proprie partite e,
perché no, anche sfidarli.